LA CASA DELLE DONNE CHE NON C’E’
Continua la
battaglia delle donne affinché anche Napoli,
come tante altre città, abbia una Casa
delle Donne, un luogo autonomo e autogestito di incontro, confronto, ascolto e
riflessione, ma anche un luogo per la costruzione e la realizzazione di
iniziative e progetti culturali, artistici e imprenditoriali con le donne e per
le donne.
Come
purtroppo è ormai noto, "La Casa delle Donne a Napoli",
nonostante l'impegno assunto dal Sindaco in campagna elettorale e nella conferenza
stampa dello scorso 6 marzo, e nonostante gli impegni presi pubblicamente dagli
Assessori al Patrimonio e alle Pari Opportunità, non ha ancora
una "casa".
Per il progetto de
“La Casa delle Donne a Napoli”, l'Amministrazione Comunale aveva infatti disposto
l'assegnazione temporanea di alcuni locali dell'ex asilo Filangieri, che nel
frattempo però veniva occupato da "La Balena", che ne faceva
l'Asilo della conoscenza e della creatività.
Ciò nonostante, il Sindaco e gli Assessori al Patrimonio ed alle
Pari Opportunità,
in data 20 Marzo, ribadivano pubblicamente che alcune stanze dell’ex asilo Filangeri sarebbero state a
disposizione della Casa delle Donne.
La Casa delle
Donne a Napoli, pur avendo provato la "coabitazione", nel giusto
spirito dell'utilizzazione sociale degli spazi pubblici inutilizzati, di fatto
si è trovata nelle condizioni di non poter in alcun modo
operare, venendo a mancare le condizioni di autonomia e di autogestione e la
disponibilità materiale dei locali.
La Casa delle
Donne a Napoli si è da subito sottratta a qualsivoglia strumentalizzazione,
non prestandosi a diventare uno strumento di lotta interna all'Amministrazione,
nè contrapponendosi ad altre associazioni o movimenti,
qualunque siano le forme e le modalità di utilizzazione degli spazi pubblici ad usi sociali.
Ora però è il momento di lottare, è il momento che le donne facciano sentire con forza la propria voce, è il momento che le donne conquistino il loro spazio.
Ora però è il momento di lottare, è il momento che le donne facciano sentire con forza la propria voce, è il momento che le donne conquistino il loro spazio.
E se
l'Amministrazione dei "beni comuni" considera irrilevante il titolo
formale per le vertenze sui beni comuni, la nostra Associazione, per la utilità sociale che persegue,
rivendica l'uso di un bene immobile inutilizzato come "bene
comune", e a tal fine porrà in essere tutte
le azioni necessarie anche per rendere effettivi quei diritti
costituzionalmente tutelati.
Per queste ragioni La Casa delle Donne a Napoli
organizza un sit in-fiaccolata di
protesta MARTEDÌ 12
GIUGNO, ORE 18.00, nei giardini di Piazza Municipio, vicino al roseto piantato
dall'Amministrazione in occasione dell' 8 marzo.
Le socie, le associazioni e le donne tutte
della città sono
invitate a una grande mobilitazione per esprimere il dissenso e per decidere
insieme le azioni da intraprendere per conquistare uno spazio autonomo e autogestito in cui le donne
possano realizzare il proprio progetto politico- culturale- sociale.
VENITE IN TANTE, VESTITE DI BIANCO (ANCHE
SOLO UNA MAGLIETTA) CON UN ACCESSORIO ROSA/LILLA (SCIARPA, FAZZOLETTO, FIORE) E
PORTATE, SE POTETE, UN TAPPETINO O UNO SGABELLO, PERCHÈ FAREMO LA NOSTRA ASSEMBLEA IN PIAZZA, NELLA
CASA CHE NON C'È.
All'imbrunire illumineremo la nostra casa
che non c'è
accendendo tante tante candele. Se volete, portate un cartello su cui ciascuna
scriva cosa vorrebbe trovare nella Casa delle Donne.
Per molte donne di Napoli “La Casa delle Donne” è:
luogo di incontro, confronto e riflessione;
servizi di ascolto
e consulenza;
tutele delle donne e dei loro diritti;
spazio per mostre,
esposizioni, performances;
occasione per
iniziative, progetti delle donne, per le donne;
luogo di raccolta
e costruzione di storia delle donne;
luogo di scambio e
rete di competenze e saperi;
punto di
accoglienza per donne immigrate;
sala ascolto
musica, cinema, ristoro; centro lettura e yoga;
editoria
femminile; luogo per seminari e incontri di formazione;
luogo per incontri
di sensibilizzazione su tematiche femminili;
laboratori
artigianali e artistici; orto e iniziative per il verde; banca del tempo.
Lottiamo
tutte insieme per la nostra casa!